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Realtà Virtuale: fantascienza o strumento di lavoro?

Di recente si parla di Realtà Estesa (RX), un termine coniato nel 2016 da Microsoft per indicare tutte quelle tecnologie che creano oggetti o ambienti generati al computer. Sotto questo concetto si raggruppano le tecnologie d’interazione visiva tra il mondo reale e quello digitale: la Realtà Virtuale (VR), la Realtà Aumentata (AR) e la cosi detta Realtà Mista (MR).

Facciamo il punto

Nella Realtà Virtuale (VR) l’utente si immerge totalmente nell’universo digitale tramite l’uso di appositi dispositivi come visori, controller, wearable ecc. Qui i contenuti virtuali si sostituiscono al mondo reale.

Nella Realtà Aumentata (AR) al centro della percezione dell’utente c’è il mondo reale, incrementato con informazioni o oggetti virtuali che si sovrappongono a gli elementi reali, ampliando così la percezione dello spettro fisico. I contenuti virtuali si sovrappongono al mondo reale.

In fine, nella Realtà Mista (MR), l’interazione dell’utente con l’ambiente digitale è pari a quella con il mondo reale, ed entrambi gli elementi (reali e virtuali) sono strettamente interconnessi per creare una nuova realtà combinata. I contenuti virtuali interagiscono con la realtà.

Nella realtà Estesa cosa accade?

Attualmente, Microsoft ed altri giganti del settore tecnologico come Apple e Niantic stanno sviluppando soluzione di Realtà Estesa per portare i consumatori verso il futuro. Le persone interagiranno con il mondo reale e virtuale in modo continuo. Come? Potremmo ad esempio controllare la nostra produzione in India, visitare Marte durante la pausa pranzo e partecipare a un incontro di lavoro in Brasile, tutto senza muoverci dal nostro ufficio di Milano! Ma quali sono i principali settori coinvolti?

Nel recente Report di Accenture per il convegno G20 Young Entrepreneurs Alliance, sono indicate le principali applicazioni della Realtà Estesa ai vari segmenti di mercato: dall’industria manifatturiera, a quella dell’entertainment, ai servizi sanitari, sociali ed educativi, all’industria delle costruzioni, fino alla formazione specifica per tutte quelle attività considerate “pericolose”.

L’International Data Corporation (IDC) prevede che gli investimenti per la formazione in modalità VR/AR cresceranno del 46% nel 2023, superando nel mondo gli 8 miliardi di dollari. L’esperienza di apprendimento “learning by doing” di questi strumenti accelerano la capacità di apprendimento mitigando i costi e i rischi associati al tipo di attività. Non solo, la combinazione di informazioni fisiche e digitali consente di svolgere un compito mentre si ricevono feedback in tempo reale, in modo passivo, senza distogliere l’attenzione da quello che si sta facendo.

Applicazioni nel settore delle costruzioni

La diffusione del metodo BIM nell’industria delle costruzioni ha forse fatto da apripista per questo nuovo approccio digitale. L’uso di strumenti di modellazione avanzata, tools e programmi di visualizzazione immersiva sta cambiando radicalmente il modo di interagire con l’opera da realizzare. L’impiego della Realtà Virtuale durante la progettazione, costruzione e vendita di un edificio, comporta una serie di benefici in diversi ambiti. Ecco alcuni esempi.

1. Verifiche di progetto

La navigazione nel modello facilita le attività di Model e Code Checking in tutte le nelle fasi di progettazione.

Virtual meeting – Possibilità di organizzare meeting di coordinamento in ambiente immersivo con il team di progetto. Si, avete capito bene, con i giusti dispositivi e applicazioni è possibile incontrarsi nel modello virtuale con altre persone!

Tempi ridotti – La verifica immersiva consente un check  facile e immediato degli  errori di progettazione perché visibili “dall’interno” del progetto

Percorso simulato all’interno del progetto

2. Simulazione di cantiere

Grazie alla simulazione 4D, le imprese di costruzioni potranno sperimentare una visualizzazione immersiva del cantiere in base al cronoprogramma dei lavori, e quindi una migliore condivisione delle dinamiche costruttive e controllo visivo dei SAL. Inoltre è possibile ottimizzare la logistica prevedendo in modo più accurato i tempi di consegna dei materiali in cantiere. La simulazione 4D del cantiere consente infatti di prevedere con maggior precisione l’inizio delle lavorazioni e quindi l’organizzazione della consegna dei materiali in cantiere e il rispetto delle tempistiche previste.

Simulazione del cantiere con avanzamento dei SAL

3. Presentazione del concept

Grazie alla Realtà Virtuale il Committente sperimenta un legame emotivo maggiore con il progetto commissionato. Questa tecnologia infatti non solo elimina le distanze (il collegamento in cloud può avvenire da qualsiasi parte del mondo),  ma consente anche una serie illimitata di personalizzazioni anche in tempo reale, ottimizzando i tempi di scelta delle varianti che possono applicarsi anche in tempo reale.

Cosa ci aspetta per gli anni a venire?

Da una ricerca di Goldman Sachs si prevede che entro il 2025 gli investimenti nella Realtà Virtuale nel settore del Real Estate cresceranno in maniere esponenziale, andandosi a collocare tra i settori maggiormente interessati da questa tecnologia: Videogame, Salute e Ingegneria. Il trend di crescita, iniziato nel 2020 con circa 700 milioni di dollari, aumenterà in 5 anni fino a superare i 2,6 miliardi di dollari.

Il Building Information Modeling sta indirizzando la filiera delle costruzioni verso una generale digitalizzazione dei processi e delle attività, mostrando come attraverso la tecnologia si riesca ad ottimizzare i tempi e aumentare allo stesso tempo la qualità dei risultati. Presentare un progetto con la realtà virtuale, visualizzare in modo immersivo l’andamento di un cantiere o visitare un cantiere al grezzo con la dotazione di impianti a vista attraverso la realtà aumentata oggi è possibile se si conoscono i giusti software e workflow.

Farlo oggi ti consente di avere un vantaggio competitivo. Farlo domani significa adeguarsi al mercato.

Contattaci da qui se vuoi sapere da dove iniziare.

Giacomo Santini – Jr VR Developer

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