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Certificazione del sistema di gestione BIM: le novità introdotte in sede UNI

Nel Marzo 2019 l’UNI  ha avviato lo sviluppo di una PDR per la certificazione del sistema di gestione BIM.
Il lavoro nasce dalla proposta di ICMQ di condividere a livello istituzionale i contenuti della specifica GA BIM, sviluppata dallo stesso, con alcuni importanti operatori del settore.
L’esperienza nella formazione e nell’implementazione del metodo BIM nella progettazione, maturata dal nostro Direttore Tecnico Arch. Gaia Romeo, ci ha consentito di partecipare a diversi audit di certificazione in qualità di esperto ICMQ oltre che al suddetto Gruppo di Lavoro in sede UNI.
L’intenzione di fondo è quella di non stravolgere la specifica iniziale, ma di fornirle una veste istituzionale condivisibile a livello nazionale.

Quali temi sono stati affrontati?

1. Terminologia e riferimenti normativi

Il Gruppo di Lavoro ha ritenuto importante innanzitutto aggiornare alcune definizioni. Le modifiche hanno riguardato il rimando a normative applicabili rispetto alla precedente versione. Questo è stato possibile grazie alla recente pubblicazione di alcune parti della UNI 11337, della ISO 19650 e del DM 560/17.
Naturalmente, l’importanza di questo aggiornamento è data dall’opportunità di fornire al mercato uno strumento di garanzia in armonia con le attuali prescrizioni nazionali e internazionali. A ciò si aggiunge il merito di voler far chiarezza sui concetti e principi base.
Questo è fondamentale in un momento in cui il BIM si sta diffondendo tra gli operatori di filiera, così di evitare confusioni nella sua applicazione.

2. Organizzazione e processi aziendali

Gran parte dei lavori del tavolo UNI è stata dedicata allo sviluppo di indicazioni utili a fornire spunti tecnici ai lettori della PDR. Questi potranno facilmente partire dalle tabelle fornite per sviluppare dei tools di supporto all’implementazione e controllo del livello di maturità digitale dei processi aziendali, tramite il monitoraggio dei servizi erogati. Si sottolinea l’importanza dell’infiltrazione della cultura digitale in tutti i settori aziendali. Questo porta a un riconoscimento ufficiale dei ruoli chiave e la loro indicazione nell’organigramma. È presente inoltre un importante focus sui processi di progettazione. Questo include e coinvolge la diffusione interna degli standard e della formazione, i costruttori e le stazioni appaltanti. Diventa centrale la condivisione delle linee guida ai fornitori e la validazione dei contenuti.

3. Competenze dei team audit

Il Gruppo di Lavoro ha previsto un paragrafo ad hoc per la definizione delle competenze e esperienze del team incaricato della valutazione di conformità alla specifica in sede di certificazione iniziale.
Al fine di garantire una corretta e consapevole valutazione del sistema di gestione BIM, l’Organismo di Certificazione dovrà tenere conto dei requisiti specificati nella UNI CEI EN ISO/IEC 17021. Gli elementi da attenzionare maggiormente sono:

  • la conoscenza dei principi, delle prassi e delle tecniche di audit
  • la conoscenza dei documenti normativi specifici dei sistemi di gestione, dei requisiti e criticità specifiche del BIM
  • la presenza nel team di audit di un esperto di sistemi di gestione e di un esperto tecnico BIM
  • la conoscenza del settore di intervento dell’azienda

Ovviamente, il tutto a garanzia di un’efficace valutazione di conformità, oltre che della volontà di caratterizzare la certificazione in oggetto rispetto all’approccio della più generica certificazione ISO 9001.

Per chi volesse avere una copia della PDR, può richiederla contattandoci qui.

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